venerdì 24 aprile 2015

Made in Italy: Vuoi vedere che è proprio amore?

Ricordo benissimo il come, il dove e il perché del mio incontro con Viviana Giorgi. Un'offerta di Amazon, un titolo davvero particolare "Bang Bang. Tutta colpa di un gatto rosso" e un viaggio di almeno quattro ore in treno. Era l'estate del 2013 e io, per la prima volta, varcavo il cancello del Borgo e lasciavo che il gattaccio rosso mi conquistasse.
Non sono propriamente una fan del made in Italy. Ho autori che adoro, come Francesco Dimitri, di altri sono piuttosto scettica. Specialmente se parliamo di romance.
Eppure, Viviana Giorgi è stata una piacevole sorpresa.
Un modo di scrivere frizzante, divertente, mai troppo sdolcinato o sconcio, nessuna catastrofe super triste che rende la lettura pesante ma, soprattutto, originale.
Così, quando è uscito Vuoi vedere che è proprio amore? non ho esitato a cliccare sul pulsante tentatore di Amazon. C'era il Borgo, c'era il gatto rosso e una trama che prometteva scintille! 
Doveva essere mio.

Ecco la trama, così come la riporta Amazon:
"È possibile che la vita viri dal grigio al rosso, passando per il rosa, nell’attimo di un respiro? A sentire Piera Aldobrandi, insegnante di inglese single, salutista e aspirante fotografa, la risposta è sì. Perché, quando incontra il cinico Jean, uno che segue le regole della statistica anche con le donne, l’amore esplode dentro di lei con il calore di una ballata irlandese, finendo per colpire, oltre la sua vita, anche il suo guardaroba che da grigio diventa rosso fuoco. Tutto inizia nel borgo milanese di Bang Bang. Tutta colpa di un gatto rosso, ma poi la storia si sposta in un’Irlanda che più romantica di così non si può, punteggiata da un coro di personaggi divertenti e improbabili e dalle canzoni eterne dei Beatles. Il gatto rosso? C’è anche lui, e se la ride sotto i baffi."

Se vi aspettate un maschio alfa, ricco, strafottente e semi perfetto, rimarrete delusi. Così come se vi aspettate la sciacquetta di turno, tutto shopping e purezza.
Vuoi vedere che è proprio amore? è un concentrato di personaggi tanto reali quanto spassosi. 
La narrazione si alterna tra i due protagonisti, con qualche sporadica apparizione di Didi. Questo ci permette di capire un po' di più dei personaggi, dell'evoluzione della storia e ci strappa ben più di un solo sorriso.
Partiamo da Piera Bambi Aldobrandi, la nostra eroina, professoressa dal cuore tenero con la passione per la fotografia, un pessimo gusto estetico e la mania del mangiar sano. 
Poi abbiamo Jean Tonton De Braud, uomo d'affari che ha fatto della statistica la sua vita e la sua fortuna, con un profumo da sentirsi male, un blackberry guastafeste e una sexy Norton Commando del 1973 rossa fuoco
Come non menzionare Diamante Didi De Braud? La nipote che tutti vorremmo! Con un futuro da personal shopper o chissà, magari altro... Irriverente, cocciuta ma dannatamente dolce! Impossibile dirle di no, specialmente quando i suoi occhioni sono pieni di lacrime (vere o no, questo è arduo da capire).
E poi ci sono l'amiche del Borgo, adorabili come sempre! Con le serate film, i consigli piccanti e quell'amicizia che sono in pochi ad aver sperimentato ma che ti fa sempre sentire protetta e al sicuro.
Infine, ma non ultimo per importanza, il gatto rosso! In realtà ce ne sono due ma guai a metterli sullo stesso piano... Non vorrei assolutamente che il gattaccio rosso numero 1 si offendesse!
Tra la quotidianità di Milano, una magica serata a Portofino e un week end tanto folle quanto romantico nelle bellissime terre irlandesi, questa storia non ha potuto che conquistarmi!
Una libro da cui è difficile staccarsi, evitare di divorarlo in un sol boccone, soprattutto quando la storia non solo ti affascina, trascinandoti nelle sue pagine, ma riesce anche ad accendere la tua curiosità nei più disparati campi!
Come quello della fotografia.
Perché Piera non solo è un'aspirante fotografa, sempre pronta ad immortalare il momento e considera la sua camera oscura il suo rifugio.
E' anche una patita del genere, pronta a citare la storia di quei scatti che l'hanno fatta emozionare, a parlare con passione di Anne Leibovitz e delle sue foto più conosciute. Come il famoso scatto di John e Yoko, fatto per la copertina di Rolling Stone lo stesso giorno (8 dicembre 1980) in cui John venne ucciso, oppure quello di Mick Jagger in accappatoio, nell'ascensore di un hotel, durante il tour del 1975 negli USA degli Stones.
E come la musica, tra un brano e l'altro degli intramontabili Beatles.

Tuttavia, una parte mi ha conquistato più delle altre.
"Ormai il buio era completo, l'aria era fresca e, ringraziando il cielo, il traffico sulla A4 scarso. La moto filava veloce sulla corsia di sorpasso e a lei pareva di volare. Con un sospiro si strinse a lui ancor di più e si crogiolò per un attimo in quell'intimità forzata, come se stessero condividendo molto più di una corsa in moto."
Andare in moto spesso è sottovalutato. E' una cosa che fa molto badboy ma nessuno si ferma mai a pensare quanto intimo sia. Non solo per la vicinanza, essere costretti a star vicini, abbracciati, mentre il vento ti schiaffeggia e la strada corre veloce. 
E' soprattutto fiducia. Significa affidare la propria vita a qualcuno e, se riesci a farlo smettendo di aver paura, imparando a seguire ed anticipare ogni movimento di chi guida, allora sei ben oltre l'intimità. Siete diventati un tutt'uno. 

Per farla breve.
Se non avete mai letto nulla di Viviana Giorgi ma amate le storie alla Susan Elizabeth Phillips o Kristan Higgins, correte a recuperare! Lasciate che il Borgo vi conquisti (Bang Bang. Tutta colpa di un gatto rosso)! Fate in modo di innamorarvi del country americano tra cow boy e cavalli (Tutta colpa del vento)o, se preferite, lasciate che sia un faro tra le bellissime coste del Maine a farvi sognare (Alta marea a Cape Love). Infine, perdetevi tra le verdi campagne irlandesi, tra alcool, mini e calcio gaelico (Vuoi vedere che è proprio amore?).

Il mio voto:
 4/5 stelle (direi anche 4 e ½ !)

1 commento:

  1. Grazie Cinzia!
    Che meravigliosa recensione, mi hai emozionato!

    Un ringraziamento sincero anche da parte della bestiaccia rossa, per la quale è chiaro che anche tu abbia un debole.
    Un abbraccio
    Viviana

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