Per quanto possano parlare ad alta voce e siano vicini a te, tu li ignori. Magari alcuni riusciresti anche a capirli ma, poiché non ti interessa, scivolano via dalla tua mente senza lasciarvi tracce.
Poi, improvvisamente, qualcosa si prende la tua attenzione, senza permessi o richieste, la prende e basta.
Non ti interessa il discorso, ti distrae anche dal libro che stai leggendo, eppure ora il tuo cervello sta allegramente registrando solo quello.
E' la tua lingua a richiamarti. Ti si insinua nelle orecchie con voce suadente... Reclama l'attenzione e l'ottiene.
Ed è buffo.
Capire senza il minimo sforzo, senza ragionare, senza avere uno stupido dubbio su una qualsiasi delle parole pronunciate, ti fa sentire a casa. Ti mette a tuo agio e ti senti meno straniera.
Solo che, spesso, la gente che parla una lingua diversa da quella del posto è convinta che nessuno possa capirti. Così non si pone grossi problemi, dice quello che vuole anche se è personale, facendo spesso sfoggio del proprio dialetto.
E tu finisci per perdere il filo della storia del libro che hai tra le mani mentre, senza chiederlo, vieni scaraventata nella storia personale degli italiani seduti a quattro posti da te.